venerdì 11 dicembre 2015

ATTENDERE IL SIGNORE NELLA GIOIA

"Rallegratevi sempre! Il Signore è vicino" (Fil. 4, 4-5) Con questo invito, diciamo, caldo, caldissimo, alla gioia si apre la liturgia della terza domenica di avvento.  Il motivo della gioia è chiaro: "Il Signore è vicino".

Quando noi sappiamo che deve arrivare qualcuno, qualcuno che si ama, col quale stiamo bene insieme, la gioia riempie il nostro cuore. Ecco chi viene, che sta alla nostra porta: Cristo Gesù. l'inviato dal Padre.

L'avvento è tempo della speranza e anche della gioia.

CALENDARIO SETTIMANALE

giovedì 5 novembre 2015

SUL RITO DELLE ESEQUIE

Cremazione: sì, ma ...
La Chiesa permette la cremazione dei defunti, quando questa scelta
non sia fatta in spregio alla religione cattolica. In ogni caso, la
Chiesa ricorda la preferenza per la scelta dell'inumazione
(sepoltura in terra) o tumulazione (nei loculi), così motivata:

- l'imitazione del modello di Cristo, seme caduto in terra;
- il valore del corpo, destinato alla Risurrezione;
- la maggiore umanità e naturalità della sepoltura tradizionale.


Dispersione delle ceneri: no, perché
La Chiesa non permette la dispersione delle ceneri, perché elimina la
possibilità di manifestare una continuità materiale tra il corpo  materiale e il corpo spirituale, impedendo inoltre la memoria
comunitaria, nel luogo del cimitero.

Custodia delle ceneri nelle dimore private: no perché
La Chiesa non permette la custodia delle ceneri nelle case private,
perché impedisce il necessario distacco dai defunti.
Inoltre tale scelta impedisce la possibilità di un accesso pubblico

alla visita del defunto.

sabato 24 gennaio 2015

Il 2 febbraio la Chiesa celebra la presentazione al tempio di Gesù (Lc 2,22-39), popolarmente chiamata festa della Candelora, perché in questo giorno si benedicono le candele, simbolo di Cristo "luce per illuminare le genti", come il bambino Gesù venne chiamato dal vecchio Simeone al momento della presentazione al Tempio di Gerusalemme, che era prescritta dalla legge giudaica per i primogeniti maschi.


17,15 Santo Rosario 
17,45 Ritrovo davanti alla canonica per la benedizione delle candele e processione verso la Chiesa parrocchiale. 


3 FEBBRAIO
(m) SAN BIAGIO Vescovo e martire dopo la messa, benedizione della gola. 

CALENDARIO SETTIMANALE


lunedì 19 gennaio 2015

CALENDARIO - BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIE NELLE CASE




Cari parrocchiani,
è giunto il momento di iniziare la visita alle vostre famiglie e nell’intraprendere questo cammino, invoco l’aiuto di Santa Rita nostra patrona.
Il protagonista di questo incontro è logicamente Gesù, per questo ho scelto il passaggio di Luca 19 (vedere copertina). Zaccheo lo cercava, ma prima è Gesù che lo cerca, si mette in strada, attraversa Gerico, e passa sotto quell’albero: si ferma, alza lo sguardo e dice: Zaccheo scendi subito, perchè oggi devo fermarmi a casa tua. In fretta scese e lo accolse pieno di gioia”. Immensa questa soddisfazione di Zaccheo segnata dalla gioia; il mio augurio è proprio questo: una visita nella gioia attorno a Gesù Unico Pastore che si preoccupa fino alla prova più grande dell’amore: dare la vita.
Inizierò le benedizioni il 9 febbraio e le concluderò il 24 marzo, con il seguente orario: al mattino dalle 9 alle 12; al pomeriggio dalle 15 alle 17,30. Mi auguro di incontrare tutte le famiglie della parrocchia, se, per qualche contrattempo, non riuscirò a rispettare l’orario indicato, Vi chiedo di scusarmi, eventualmente aspettatemi se sono in ritardo. Per chi non fosse presente nel giorno del passaggio per motivi gravi se lo desidera, può telefonare in parrocchia e concordare un orario più consono alle reciproche esigenze.
La speranza dell’incontro si concretizza in un cordiale e affettuoso saluto a ciascuno di Voi .
IL PARROCO 

venerdì 2 gennaio 2015

Preghiera del giorno

PREGHIERA DEL GIORNO

Sei oltre ogni cosa

O Tu, che sei oltre ogni cosa,

come chiamarti con un altro nome?

Quale inno può cantarti?

Nessuna intelligenza ti concepisce.

Solo Tu sei ineffabile;

tutto quel che si dice è uscito da Te.

Tutti gli esseri ti celebrano,

quelli che parlano e quelli che sono muti.

Il desiderio dell'universo, il gemito di tutti aspira a Te.

Tutto quel che esiste ti prega, e a Te,

ogni essere che sa leggere il tuo universo,

fa salire un inno di silenzio.

Tutto quanto resta, resta in Te solo,

il moto dell'universo si frange in Te.

Di tutti gli esseri Tu sei la fine, Tu sei unico.

Tu sei ciascuno e non sei nessuno.

Non sei un essere solo, non sei l'insieme.

Tu hai tutti i nomi. Come ti chiamerò?

Tu il solo che non si può nominare;

quale spirito celeste potrà scrutare

le nubi che velano il Cielo?

Abbi pietà, o Tu, che sei oltre ogni cosa;

come chiamarti con altro nome?

(SAN GREGORIO NAZIANZENO)

CALENDARIO SETTIMANALE

IN QUESTE ULTIME EDIZIONI RIPORTIAMO UNA PICCOLA CATECHESI SUL RITO DELLA MESSA.